- In Viaggio con Luleka ·
2 minuti
Perfetto per una gita fuori porta, Calcata è la meta ideale per chi parte da Roma e non vuole allontanarsi troppo.
Nel 1935, a causa del rischio geologico, fu emanata una legge che decretava l’abbandono e la demolizione delle abitazioni. Chiamato anche il “Borgo degli Artisti”, Calcata deve il suo soprannome ai primi artisti che la ripopolarono e a cui oggi deve la sua vitalità e la sua energia positiva!
Non appena varcato l’ingresso si ha la sensazione di trovarsi in un posto veramente unico; situato nel parco naturale della valle del Treja, non ha mai avuto mura che la circondassero perché è come sospesa sulla sua rupe a cui si accede da un’unica porta ad arco.
Perfetto per una gita fuori porta, Calcata è la meta ideale per chi parte da Roma e non vuole allontanarsi troppo.
Nel 1935, a causa del rischio geologico, fu emanata una legge che decretava l’abbandono e la demolizione delle abitazioni. Chiamato anche il “Borgo degli Artisti”, Calcata deve il suo soprannome ai primi artisti che la ripopolarono e a cui oggi deve la sua vitalità e la sua energia positiva!
Non appena varcato l’ingresso si ha la sensazione di trovarsi in un posto veramente unico; situato nel parco naturale della valle del Treja, non ha mai avuto mura che la circondassero perché è come sospesa sulla sua rupe a cui si accede da un’unica porta ad arco.
Se visitate questo incantevole borgo abbiamo due posti SUPER da consigliarvi: il bar ristorante e anche circolo ricreativo la “Grotta dei Germogli”, ricco anche di diverse iniziative culturali, e il nostro posto preferito, la “Sala dei 201 tè”, un posto accogliente dovre potrete scegliere tra molti gusti diversi di tè, decorata con teiere e circondata da un panorama mozzafiato… La loro terraza vi incanterà, ne siamo certi!
Ma sapete che intorno a questo borghetto è nata una leggenda?
Sembra che per anni, Calcata abbia custodito una delle reliquie più singolari del Cristianesimo: il “santo prepuzio di Gesù”.
La reliquia arrivò a Calcata per mano di un un soldato lanzichenecco, il quale lo rubò durante il Sacco di Roma nel 1527; il ladro fu arrestato proprio qui e, sbattuto in cella, la nascose in una nicchia.
La reliquia però venne rubata nuovamente nel 1984, sembra che i ladri (questa volta in due) appartenessero a un gruppo di pratica di magia nera nelle caverne di Monte Soratte.
Sarà tutto vero? Non possiamo saperlo, ma queste storie ci piacciono tantissimo!
Ma sapete che intorno a questo borghetto è nata una leggenda?
Sembra che per anni, Calcata abbia custodito una delle reliquie più singolari del Cristianesimo: il “santo prepuzio di Gesù”.
La reliquia arrivò a Calcata per mano di un un soldato lanzichenecco, il quale lo rubò durante il Sacco di Roma nel 1527; il ladro fu arrestato proprio qui e, sbattuto in cella, la nascose in una nicchia.
La reliquia però venne rubata nuovamente nel 1984, sembra che i ladri (questa volta in due) appartenessero a un gruppo di pratica di magia nera nelle caverne di Monte Soratte.
Sarà tutto vero? Non possiamo saperlo, ma queste storie ci piacciono tantissimo!
Vi consigliamo di proseguire la visita al Borgo degli Artisti nella valle del Treja, con le cascatelle del Monte Gelato, nessuna raggiunge grandi altezze, ma la ricchezza della vegetazione rendono l’insieme scenografico e il luogo uno dei più suggestivi del territorio.
La valle del Treja è una vera oasi in tutte le stagioni: bellissima e fresca con il verde della primavera e dell’estate e straordinaria con i colori dell’autunno.
Fateci sapere nei commenti se andrete a visitarla! Siamo super curiosi…
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